Dopo la bella vittoria contro la Ternana e in attesa del match che si disputerà venerdì sera a Cagliari, abbiamo sentito l’opinione del giornalista modenese Rossano Donnini, collaboratore del Guerin Sportivo e de Il Resto del Carlino sul campionato dei canarini, sul mercato e sulla Serie B in generale.
Come ha visto la partita contro la Ternana?
Diversamente da come l’ha vista il presidente della squadra rossoverde… A mio avviso la Ternana l’ha giocata ed era arriva anche a pareggiare, prima che il secondo gol venisse annullato. Non è una squadra di morti (per non usare i termini di Bandecchi) e sicuramente ho visto un buon Modena.
E sull’avvio del Modena in generale?
Mi è piaciuta come squadra, anche nelle due partite perse, soprattutto considerando gli avversari ovvero due squadre che sono nella categoria da un po’. I canarini non se la sono cavata affatto male, potevano pareggiare senza rubare niente. Non vedo un brutto Modena, non dico ancora convincente, ma fa ben sperare.
Quale deve essere l’obiettivo finale?
Una comoda e tranquilla salvezza, poi se verrà qualcosa in più si vedrà. Ma ci sono ancora tanti fattori determinanti da cui dipenderà l’esito del campionato: intanto c’è un mercato ancora aperto e poi ce ne sarà un altro a gennaio, le squadre possono essere trasformate.
Che impressione Le hanno fatto gli esordienti in Serie B del Modena?
Analizzando le partite Gagno e Azzi sono quelli che hanno sbagliato in occasione del primo gol contro il Frosinone, poi Gagno si è riscattato. Nella seconda partita ho visto un calo fisico, ma mi sembra che mentalmente si siano calati tutti già abbastanza nella nuova categoria. Poi ci sono due attaccanti che non hanno il gol nelle loro corde: Falcinelli ha fatto un exploit nel Crotone che gli ha fatto ricco il conto in banca ma lo ha snaturato come giocatore, Diaw si batte con grande impegno, si è procurato un rigore e ha fatto un’azione che, se fosse terminata con la palla in rete, invece che sulla traversa, avrebbe fatto venire giù lo stadio. Hanno dei limiti, ma si battono e si danno da fare, se raddrizzano la mira possiamo vivere tranquilli. Uno giocatore che può fare la differenza è Tremolada, nel senso che o gioca da sette, o gioca da cinque, quindi molto dipenderà anche da lui e dal suo campionato.
Come giudica il mercato del Modena ad un giorno dalla chiusura?
Azzi probabilmente andrà via, ma il problema non è la sua sostituzione: ci sono Ponsi e Renzetti che tengono bene il campo. Addirittura Ponsi è stato uno dei migliori. L’importante quindi sarà investire ciò che arriva dalla cessione di Azzi per prendere un buon attaccante, non un Longo tanto per chiudere un buco come l’anno scorso. Una prima scelta che possa fare ruotare il reparto, qualcuno che abbia voglia e non sia di passaggio. Che abbia prospettive gialloblù.
Come pensa che sia stato gestito l’’affare Azzi’?
Purtroppo è nato tutto dopo la partita contro il Sassuolo trasmessa in Tv. Il Modena avrebbe potuto chiedere inizialmente all’Atalanta la comproprietà di Cittadini, perché è un giocatore che si venderà a cifre elevate. Soldi in generale ce ne sono pochi, alla fine del mercato anche meno, non so cosa potrà dare lo Spezia, non hanno nemmeno giocatori che facciano al caso del Modena. Non so se le cifre di cui si era parlato fossero fondate, però Azzi si era messo talmente in evidenza che sparare alto era conseguente. L’Atalanta è stata quasi costretta a tirarsi indietro per le pressioni della piazza, dato che alla prima partita in B Azzi ha iniziato con un errore. Se alla fine rimarrà, penso che reagirà in modo positivo.
Tra gli attaccanti di cui si è parlato in questi giorni, quale vede più adatto al Modena?
Vido e Sibilli in particolare, sono della stessa età, con caratteristiche simili. Sembrava più promettente Vido che era in Under 21, lo vidi al Viareggio vincere col Milan, l’altro non lo conosco molto.
Che partita si aspetta di vedere a Cagliari venerdì sera?
Un pareggio sarebbe un buon risultato. Punto molto sulla voglia di riscatto di Tesser che in terra sarda fu maltrattato, se riesce a caricare bene i suoi, può tirare fuori qualcosa di buono.
Cosa pensa di questo campionato in generale? Chi potrà lottare per le prime posizioni e chi per non retrocedere?
La Serie B è molto complessa, lo dimostra il Monza che ha fatto i play off nonostante avesse una squadra sulla carta imbattibile. E’ difficile adesso dire come andrà, sicuramente ci sono squadre più deboli del Modena, sulla carta non si dovrebbe rischiare. La più forte è il Genoa, ma l’Ascoli è partito fortissimo, grazie anche a Gondo che non segnava tanto, sbagliava molto ma deve aver raddrizzato il piede. Se non sarà il goleador può essere un portafortuna. Concludo dicendo che è un campionato complesso e compresso, nel senso della classifica corta, quindi ci sarà da stare attenti fino all’ultimo.