Davide Vaira ha aperto la conferenza di presentazione di Andrea Poli, spiegando come è nata l’idea e la trattativa lampo.
Da cosa è nata l’idea
“Tutto è partito dall’infortunio di Battistella: il ragazzo era un giocatore su cui avevamo investito tanto e continuiamo a credere in lui ma il suo infortunio è stata una bella botta per lui e per noi. Cominciavamo a considerare il fatto che a gennaio avremmo dovuto intervenire in quel reparto. Poi, dopo qualche giorno, c’è stato un primo problemino per Gargiulo contro il Brescia, contro il Genoa ha poi preso un pestone e dopo raggi, tac e varie consulenze è arrivato il responso definitivo: almeno 45 giorni di tutore. Perciò si tratta di un’assenza significativa e in quel momento è scattato un alert. Sommato a questi infortuni, abbiamo poi Armellino che sta convivendo con un problema al piede da tempo: è un leone, stringe i denti e cerca di esserci ma non è al meglio. Perciò abbiamo deciso di intervenire perché numericamente la situazione diventava difficoltosa”.
Il corso della trattativa
“Il mercato degli svincolati non è facile e nello specifico con Andrea c’erano già stati approcci quest’estate, poi le strade non si erano trovate ma la possibilità era sempre rimasta aperta, perciò abbiamo subito pensato a lui e nel giro di tre giorni si è concluso. La prima telefonata è stata lunedì, ho sentito il forte entusiasmo – aveva visto tutte le partite del Modena e conosceva già la squadra – e ho sentito quel fuoco che mi ha fatto pensare che potesse essere la soluzione giusta. Avrà bisogno di qualche settimana per mettersi in pari fisicamente, però come giocatore non ha bisogno della mia presentazione. Voglio descrivere l’uomo che ho imparato a conoscere, di grande umiltà, che si è calato subito bene nella nostra realtà e ha fatto tutti i test, superati brillantemente. E’ anche il suo compleanno quindi lui fa un regalo a noi e noi a lui e gli regaliamo due braccialetti del Modena”.