All’indomani della decisione di vietare la trasferta di Terni ai residenti in Emilia Romagna, alcuni gruppi di tifosi hanno pubblicato un comunicato ufficiale:
“Negli ultimi anni ci siamo purtroppo abituati a continue mosse repressive verso i nostri ideali e la nostra passione ma al peggio non c’è mai fine e la decisione della questura di Terni di vietare la trasferta a noi modenesi e ai reggiani lo dimostra.
Una trasferta vietata 24 ore prima del fischio d’inizio, VENTIQUATTRO ORE PRIMA, nonostante un calendario ufficializzato da quasi un mese a due tifoserie che giocavano a 200 km di distanza l’una dall’altra ad orari diversi.
BASTA CON QUESTE C*****E
Vietandoci di seguire la squadra forse pensate di impedirci di essere ultras ma un ultras lo è 7 giorni su 7, un ultras lo è nella vita non solo dentro lo stadio e non saranno di certo i vostri divieti ad impedirci di essere noi stessi, di seguire la nostra squadra e di difendere la nostra città.
Non dobbiamo sempre essere noi a fare le spese di un ordine pubblico sempre più incompetente, noi che prendiamo permessi e facciamo sacrifici per il nostro ideale.
Vietateci le trasferte ma saremo per le strade, non ci avrete mai come volete voi.
TRASFERTE LIBERE E LIBERTÀ DI ESSERE ULTRAS
QBR 1912, VECCHIE BRIGATE, DAG DAL GAS, NONANTOLA, VIGNOLA”