Un vizio procedurale e non una decisione sul merito del ricorso.
Un errore del Cagliari nel proporre il ricorso che non è sfuggito ai legali del club gialloblù. Nella decisione del Giudice Sportivo si legge infatti che, visto il ricorso del Cagliari in cui si contestava l’errore tecnico riguardante la prima presunta ammonizione di Zappa, motivo per cui si chiedeva la ripetizione della gara.
Vista poi la memoria del Modena con cui si eccepiva in via preliminare l’inammissibilità del ricorso per violazione dell’art. 67, comma 1, del C.G.S., secondo cui ‘il ricorso deve essere preannunciato con dichiarazione depositata unitamente al contributo, a mezzo di posta elettronica certificata, presso la segreteria del Giudice sportivo e trasmessa ad opera del ricorrente alla controparte, entro le ore 24:00 del giorno feriale successivo a quello in cui si è svolta la gara alla quale si riferisce’.
Visto che tale adempimento è previsto come condizione processuale per l’ammissibilità del ricorso e visto che tale adempimento non è stato posto in essere, il Giudice Sportivo ha dichiarato inammissibile il ricorso stesso. Questo vizio procedurale ha fatto sì che l’organo giudicante non arrivasse nemmeno a decidere sul merito, omologando il risultato di 2-0.
Brutta figura della società sarda che oltre ad aver proposto un ricorso assolutamente pretestuoso, ha pure sbagliato le modalità, rimanendo con le pive nel sacco.
(Foto modenacalcio.com)