In attesa di Modena-Pisa abbiamo intervistato il giornalista Andrea Chiavacci de Il Tirreno per conoscere meglio i prossimi avversari dei canarini
Che bilancio si può fare del campionato del Pisa fino ad ora?
Se consideriamo la partenza difficilissima, due punti in sei partite, con Maran il bilancio è nettamente positivo dopo l’arrivo di D’Angelo. L’obiettivo iniziale era quello di lottare per la promozione diretta e vedere la squadra al quinto posto fa storcere il naso ai soliti incontentabili (pochi sui social) ma i numeri parlano a favore di D’Angelo che ha ripreso in mano la squadra quando si trovava all’ultimo posto. In 22 partite la media è da secondo posto, due sole sconfitte, e solo il Frosinone ha fatto meglio dei nerazzurri da ottobre a oggi.
Quando è arrivata la svolta?
La svolta credo sia arrivata proprio grazie alla vittoria per 4-2 con il Modena all’andata. Non solo per la prestazione ma anche per il morale. Fino a quel momento la squadra non aveva ancora vinto in casa. Dopo quella partita D’Angelo è riuscito a migliorare la squadra, già forte in attacco, nella fase difensiva. Anche se nell’ultima gara con il Palermo il Pisa ha scricchiolato non poco sulle ripartenze dei rosanero.
Come arriva la squadra fisicamente?
D’Angelo sta recuperando tutti gli effettivi e attualmente la squadra è al completo. Aver ritrovato Caracciolo in difesa e Torregrossa in attacco nella fase cruciale della stagione è davvero molto importante. Sia per la forza e la qualità che mettono in campo, sia per la leadership nello spogliatoio.
Quali sono i giocatori da temere?
Se devo fare un nome faccio quello di Sibilli. Non solo per il gran gol fatto con il Palermo ma perché ultimamente è particolarmente in forma e motivato. Sembrava a un passo dall’esser ceduto a gennaio ma alla fine è rimasto e in quest’ultimo mese è stato determinante anche con il suo ingresso nella gara vinta a Reggio Calabria. Se non parte titolare può fare la differenza nella ripresa come gli capita spesso da quando è a Pisa.
Che partita si aspetta?
Mi aspetto una partita di buon livello tra due allenatori che giocano a viso aperto e non pensano a speculare. Va detto che per il Modena questa partita è decisiva per non perdere terreno dalla zona playoff ed evitare rischi visto che è reduce da tre sconfitte di fila. Quindi immagino che per il Pisa non sarà semplice ripartire in velocità come fa spesso in trasferta.