Ci siamo, è il giorno di Venezia-Modena. Tesser stravolge l’attacco puntando sul tandem pesante formato Strizzolo-Diaw, con dietro le punte Artur Ionita; dall’altro lato Vanoli punta forte sui titolarissimi, con Pohjanpalo a guidare l’attacco assieme a Johnsen
Il clima si fa incandescente, le squadre sono in campo, fischia l’arbitro Rutella. Si comincia. Pronti via subito occasionissima per il Venezia al 3′, dopo un cross di Zampano, che trova Johnsen libero in area, quest’ultimo si libera bene di Silvestri calciando verso la porta di Gagno, per fortuna dei canarini il tiro è centrale e Gagno respinge con le gambe.
Molto forte la spinta degli arancioneroverdi, che hanno approcciato in modo aggressivo la partita, pressando su ogni pallone. Si vede anche il Modena! All’undicesimo tiro dalla bandierina di Gerli che pesca in area Silvestri, che impatta bene di testa ma il pallone termina alto sopra la traversa.
Altro giro dalla bandierina per i gialli, questa volta è Ionita che colpisce di testa ma è sfortunato perché il suo tentativo viene deviato dalla testa di Silvestri, pallone che si spegne sul fondo.
Bella azione manovrata dei canarini che al 15′ dopo un pallone recuperato a metà campo si rigettano in avanti con Renzetti che crossa in mezzo trovando Diaw, ma il suo piazzato termina largo sul fondo, forse anche infastidito dalla marcatura avversaria.
Fase movimentata della gara, è il Venezia a fare la partita con il Modena che quando recupera il pallone si riversa nella metà campo avversaria giocando di ripartenza.
Al 26′ sull’ennesimo pallone perso da Magnino, su appoggio sbagliato di Armellino, ripartono i lagunari che dopo una serie di passaggi arrivano alla conclusione con Carboni, che tira forte ma senza precisione.
Altra grande azione dei veneti, questa volta è Pohjanpalo a far rabbrividire difesa e tifosi canarini, che stacca in area di rigore sovrastando Pergreffi e di testa indirizza verso lo specchio, pallone che però esce di poco a lato.
Al 30′ dopo una forte spinta dei padroni di casa, crossa in mezzo Candela trovando Pohjanpalo, che gioca d’anticipo su Silvestri, girando in porta di destro il pallone che si insacca nel palo lontano! Non può nulla Gagno ma difesa che si è fatta trovare completamente impreparata.
Incredibile errore di Diaw! Minuto 35′ recupera il pallone Strizzolo in area veneziana, serve il numero 99 gialloblù, che calcia verso la porta ma si fa ipnotizzare da Joronen, abile nel respingere con i piedi.
Brivido nell’area canarina! Passa Johnsen dopo una bella incursione superando Renzetti e calcia forte in mezzo, non trovando però nessun compagno pronto a ribadire in rete, libera l’area lo stesso Renzetti, ma la sfera termina sui piedi di Zampano che conclude forte, forse troppo perché il pallone finisce direttamente sugli spalti.
Si conclude una prima bella frazione di gioco, gara molto equilibrata fra le due squadre. Per il momento è Pohjanpalo a vincere la sfida a distanza contro Diaw, che si è letteralmente divorato un gol a tu per tu con il portiere.
Le squadre ritornano sul terreno di gioco, si riparte dal vantaggio targato Pohjanpalo. Fischia Daniele Rutella. Cominciano i secondi 45′ di gara. Bella punizione di Andersen, ad inizio ripresa, che dalla media distanza calcia forte e angolato, ma Gagno parte in anticipo e respinge bene con i pugni.
Straordinaria azione del Venezia! Il secondo gol arancioneroverde è una meraviglia. Parte tutto dai piedi di Tessmann che scarica su Carboni, da questi si passa a Zampano che libera Johnsen, che a sua volta con un gioco di prestigio dialoga con il numero 7 veneziano, i due si ritrovano in area di rigore con tre passaggi, a quel punto Johnsen servito da Andersen, si ritrova davanti a Gagno e preferisce apparecchiare la tavola per Pohjanpalo, che a porta vuota deve solo spingerla dentro. 15 gol in campionato e al minuto 54 è 2-0 Venezia.
Strepitoso Gagno! Altra bella azione del Venezia, al minuto 60, che gioca sul velluto, di nuovo Candela che mette una palla tagliata al centro, pescando Johnsen, che da distanza ravvicinata conclude al volo con il destro ma trova davanti a sé un super Gagno a sbarrargli la strada, si resta sul 2-0.
Ancora Pohjanpalo, glaciale davanti a Gagno! Splendido l’assist di Tessmann, che trova l’attaccante finlandese che con il destro scucchiaia dolcemente davanti all’estremo difensore canarino. Modena al tappeto è 3-0.
Non ci sono più aggettivi, calcio di rigore al 79′ per il Venezia a seguito di un fallo di mano di Pergreffi (anche se fa molto discutere la spinta dell’attaccante veneziano) per l’arbitro non ci sono dubbi. Pohjanpalo calcia forte e centrale spiazzando Gagno, 4-0, risultato davvero umiliante per i canarini.
E sono 5! Manita clamorosa dei veneti al minuto 82, questa volta è Zampano ad aggiungere il proprio nome sul tabellino, che con il sinistro conclude verso l’angolino alto, complice anche un Gagno impreciso. Il Modena è completamente uscito dal campo. Gli ultimi minuti del match sono solo una formalità, disfatta clamorosa e imbarazzante dei canarini.
Seconda manita dopo quella di Palermo, che sicuramente lascerà degli strascichi per il finale della stagione. Vince, anzi stravince meritatamente il Venezia che ora si trova ad 1 solo punto di distanza dalla zona Play Off e sogna dopo aver passato un’intera stagione a lottare per la salvezza.
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Se lavorassero in una azienda metalmeccanica 7o8 di loro sarebbero sicuramente licenziati per poca produttivita’