Tommaso Silvestri si è raccontato ai microfoni di Vivo Modena.
Sul suo arrivo a Modena:
“Alcuni ex compagni come Pinsoglio, che ancora oggi sento, me ne avevano parlato bene. È una città a misura d’uomo, che si gira tutta in 15-20 minuti e con un centro storico bello e caratteristico. E poi, ovunque tu vada, mangi da Dio”.
Sul suo rapporto con Tesser e Rivetti:
“Prima di venire al Modena non conoscevo personalmente né il presidente né il mister e sono sicuramente state due piacevolissime sorprese. Non avevo avuto la fortuna di incontrare mister Tesser durante la mia carriera, però lavorarci insieme è stato qualcosa di molto importante, come ho sempre detto in questi due anni ho cercato di rubare il più possibile dai suoi insegnamenti, anche perché la sua carriera parla per lui. Idem con il presidente Rivetti, è stata una piacevole sorpresa perché difficilmente una persona qualsiasi può immaginare che un personaggio del genere, che in 40 anni ha creato un impero, possa essere così umile, così “normale”. I valori che ha il presidente sono quelli che ha trasmesso un po’ a tutta la squadra, a questa vera e propria famiglia che è il Modena. Sono valori di lealtà e di correttezza e penso che si possa andare fieri dei valori che il presidente e la sua famiglia hanno trasmesso in questi due anni“.
Sul suo tempo libero:
“Fuori dal campo sono un tipo abbastanza tranquillo, mi piace vivere la famiglia, stare con le mie due bimbe, Camilla e Celeste, una di 5 anni e l’altra di 9 mesi. E poi uscire con i compagni di squadra e le loro famiglie. Al calcio alterno lo studio, sono iscritto a Scienze Motorie, anche se nell’ultimo periodo, visti gli impegni famigliari, è diventato un po’ difficile seguirlo. Però è un obiettivo che non voglio mollare“.