E’ Bonfanti il protagonista della nuova puntata di “Controvento”, format lanciato dal Modena calcio. Ecco le sue parole
Piercarlo Falcone è stato il mio primo allenatore ma ringrazio anche Andrea Zanchetta che mi ha aiutato a crescere veramente tanto. Roberto Samaden mi ha portato all’Inter e mi ha fatto trovare una realtà veramente bella.
Il mio idolo è Romelu Lukaku ma secondo me il più completo nella rosa dell’Inter è Nicolò Barella. Alexis Sanchez il più matto e talentuoso. Il difensore più tosto: De Vrij.
La prima convocazione in Champions’ è arrivata contro lo Shaktar. Quando siamo arrivati allo stadio non ci volevo credere, poi quando senti la musichetta dal vivo è ancora più bello. Nelle giovanili dell’Inter ho vinto uno scudetto insieme a Gnonto. Eravamo veramente una bella coppia d’attacco.
Il papà mi ha consigliato come battere i difensori, dato che lui lo era ma io sono più forte. La famiglia è la mia forza. Mio nonno mi ha dato tanti consigli perché era un attaccante centrale.
A Modena mi trovo molto bene, è una città bellissima. L’emozione più grossa è stata vincere il campionato di Serie C l’anno scorso. Il gol di quest’anno a Parma, quello al volo del 2-1, è stato uno dei gol più belli che io abbia mai fatto.
Il giocatore più talentuoso in rosa è Giovannini. Ho stretto una grande amicizia con Ferrarini che in questo ultimo periodo è una calamita, mentre il mio compagno di stanza è Seculin, un personaggio incredibile. Il più permaloso è Ponsi. Cittadini son più le volte che sta per terra perchè fa i contrasti con me che quando prende la palla. Tremolada il più “curato”.
Il più completo per il ruolo che fa è Simone Panada. Il più matto? Simone Panada.
A fine carriera mi piacerebbe fare il procuratore o comunque restare all’interno del mondo del calcio che è davvero la mia passione. In questi due o tre anni volevo iniziare a studiare “Management dello sport”.
Guardo “Uomini e donne” perché mi fa ridere ed è un passatempo. Il Grande Fratello non mi piace.