I canarini vanno sotto a Cosenza ma restano bene in partita, pareggiano con Strizzolo al 40’ e vincono grazie al gol di Abiuso all’esordio.
Se la partita contro l’Ascoli aveva visto un Modena subito propositivo e riversato fin dalle prime battute nella metà campo avversaria, quella di Cosenza parte in maniera opposta.
I primi minuti sono tutti di marca rossoblù anche se il vantaggio dei calabresi arriva per un errore difensivo di Oukhadda, ingenuo nel farsi sorprendere e aggirare da Tutino alle spalle. Il Modena gioca scollato, c’è troppa distanza tra i reparti, soprattutto davanti arrivano pochi palloni giocabili e le fasce non spingono come vuole Bianco. Proprio quando sembra che la gara possa prendere l’inerzia dei padroni di casa, l’onda si spegne e il Modena inizia a prendere le misure e a costruire gioco.
Sono bastate due gare per capire quanto un giocatore come Palumbo possa essere quello da salto di qualità e quanto il suo contributo sia fondamentale nelle fasi di possesso e non possesso. Gerli e Magnino non possono che beneficiarne e infatti, anche a Cosenza, si sono viste due prove di sostanza e qualità. Tremolada gioca più leggero, sente la fiducia e in campo si vede. Ottimo il lavoro ai fianchi di Manconi, capace di mettere lo zampino in entrambi i gol. A proposito di questo, nota di merito per l’arbitro De Marco, il cui fischio è stato sentito solo dai giocatori del Cosenza, e il cui occhio ha colto benissimo il tentativo di Marras di cercare il contatto con la gamba di Manconi per conquistare un fallo inesistente. Ottimo l’esordio di Abiuso: preferito a Bonfanti e Falcinelli nel dare il cambio a Strizzolo, segna il gol vittoria alla prima in serie B.
Un paio di note da questa gara sono chiare. La prima è sulla tenuta fisica: per ora il Modena dura 60’, poi cala notevolmente. Abbastanza normale a fine agosto, alla seconda partita, tra l’altro in tre giorni. La seconda riguarda la manovra negli ultimi 25 metri: serve sviluppare un gioco capace di andare velocemente sugli esterni per mettere in mezzo, o per gli inserimenti da dietro, palloni pericolosi. Come detto, siamo alla seconda giornata: ci sarà tempo per migliorare i dettagli.
Per ora godiamoci la voglia di essere al posto giusto e al momento giusto per attaccare le seconde palle: i due gol vittoria sono venuti così.
(Foto Antonio Moniaci)