I bambini dell’Academy del Modena hanno intervistato Abiuso, nella seconda puntata di Futuro Gialloblù
Qual è stata la partita più emozionante?
A Cosenza, sopratutto quando ho scoperto a fine primo tempo di dover entrare. Ho avuto le farfalle nello stomaco. È stata una gioia immensa e il gol un’emozione unica. Al Braglia non sono ancora entrato ma anche lì è stato molto emozionante.
Qual è il compagno o l’avversario più forte che hai incontrato?
Tremolada tecnicamente è un livello sopra gli altri ma anche Falcinelli e Palumbo, son tutti ragazzi veramente forti.
Qual è il tuo giocatore preferito?
Il mio giocatore preferito è Edin Dzeko ma quando ero nel Sassuolo seguivo Simone Zaza che allora era un compagno di squadra di Falcinelli. Poi andavo al Braglia a vedere il Modena e seguivo Sasà Bruno.
Qual è la cosa più difficile che hai dovuto fare per diventare un calciatore famoso?
I sacrifici. A 18 anni, quando sono andato all’Inter, ho dovuto rinunciare alla famiglia e agli amici per seguire la mia passione. Quando i tuoi amici escono tu non puoi, devi stare a casa concentrato.
Chi è il compagno di squadra con cui hai legato di più?
Bonfanti. Con lui ho condiviso lo spogliatoio già in passato. Ultimamente sto approfondendo l’amicizia con Manconi. Passeggiamo in centro e portiamo la bimba di Jacopo a prendere un gelato.
Ho sempre avuto molta determinazione in quello che facevo. Tecnicamente e fisicamente mi dovevo ancora sviluppare ma ho seguito il mio sogno e ho sempre fatto di tutto.
Cosa mangi prima della partita?
Quello che ci dice il nutrizionista: pasta o riso in bianco o al pomodoro, pollo o bresaola.
Com’è iniziato il tuo percorso di calciatore e a quale età?
Ho iniziato alla Consolata (Sassuolo). A 3 anni io e mia mamma accompagnavamo mio fratello – che è più grande di me di 3 anni – a giocare alla Consolata e ogni volta che dovevamo andare via dal campo facevo impazzire mia mamma.
L’allenatore di mio fratello un giorno ha detto “lascialo qua che si allena con noi” e da lì è partito tutto.
Hai provato altri sport?
Ho provato il basket e il tennis ma il calcio è sempre stata la mia passione.
Qual è il gol più bello che hai segnato?
L’anno scorso contro il Lecco ho fatto un gol di testa in terzo tempo e uno in sforbiciata. Ma quello di testa è quello che mi piace di più.
(foto www.modenacalcio.com)