A Piacenza, il Modena non va oltre il pareggio contro la Feralpisalò, che trova il primo punto della sua storia in serie B.
Mister Bianco cambia due pedine rispetto alla partita col Pisa. Come già nelle partite precedenti i cambi riguardano l’esterno basso sinistro, Cotali al posto di Guiebre, reduce dalla trasferta con la sua nazionale, e la punta che affianca Manconi; contro la Feralpisalò tocca a Falcinelli. All’attaccante umbro bastano meno di due minuti per ripagare la fiducia e regalare il vantaggio al Modena.
Trovato subito il gol, il Modena si abbassa e subisce il pareggio al 9’ dopo un’azione sviluppata sulla sinistra. Manconi non chiude sulla palla giocata dietro da Zennaro per Letizia, il cui cross in mezzo viene colpito al volo da Balestrero finendo alle spalle di Gagno. Difesa del Modena troppo schiacciata verso la porta e Balestrero che colpisce senza trovare opposizione. Preso il gol, il Modena ricomincia a macinare gioco, salendo quasi sempre a destra dove Oukhadda e Magnino si scambiano spesso la posizione, con il terzino che si accentra e prova un paio di conclusioni fuori misura e il centrocampista gialloblù che tenta spesso l’inserimento dietro la linea dei difensori creando un paio di situazioni interessanti non finalizzate a dovere. Cotali a sinistra, nonostante il gol sia venuto da quella fascia, non sale mai, rispettando le consegne di Bianco, il quale chiede ai terzini di non salire mai contemporaneamente. Tremolada cerca campo e palla e quando li trova centra prima il palo alla destra di Pizzignacco e poi conclude a lato di poco. Il primo tempo si chiude con i padroni di casa mai pericolosi e un Modena che sembra voler approcciare il secondo tempo per portare a casa i tre punti.
Bianco cambia Falcinelli per Strizzolo e Cotali per Guibre e il Modena inizia a sfruttare la fascia sinistra, con il terzino burkinabé che prima si vede fischiare contro un rigore poi cancellato dal VAR e poi crea pericoli in avanti, creando un paio di situazioni potenzialmente pericolose.
Il rammarico, per il Modena, è proprio legato a ciò che accade dopo l’episodio del rigore concesso poi tolto: Felici, già ammonito, prende il giallo per simulazione e lascia i verdeblù in 10. Il Modena però non riesce e gestire la situazione di superiorità, non crea pericoli effettivi, Tremolada spegna la luce, il centrocampo non costruisce giocate importanti e là davanti non si trovano spazi, fatta eccezione per un’imbucata di Manconi fermato da Pizzignacco in uscita bassa. Il Modena concede anche un paio di ripartenze potenzialmente pericolose e Bianco si fa sentire dalla panchina.
Queste sono partite da vincere, ma che si possono anche perdere per un episodio. Bianco (in t-shirt nera nel secondo tempo, dopo aver sempre indossato la t-shirt bianca nelle prime uscite stagionali) dovrà lavorare affinché la squadra gestisca meglio situazioni, pressione e letture di gioco. Per ora il Modena resta imbattuto e si prepara alla partita casalinga di sabato 23 settembre con il Lecco, reduce dalla sconfitta interna contro il Brescia. Una partita da non sottovalutare, contro un avversario che contro il Brescia ha spesso avuto in mano il pallino del gioco e ha fallito alcune occasioni importanti, tra cui due calci di rigore.
(Foto modenacalcio.com)