Davide Vaira ha parlato in conferenza stampa dopo i primi 100 giorni di Bianco sulla panchina del Modena: il punto sul mercato, sulla squadra e sui singoli.
“Sono qui perchè dalla presentazione del mister non ho mai parlato e ci tenevo, tra l’altro dopo i primi 100 giorni di mister Paolo Bianco, a fare un confronto con voi.
Sono arrabbiato per i punti non guadagnati
Se c’è uno stato d’animo è la arrabbiatura perchè, soprattutto nelle ultime tre partite abbiamo raccolto meno di quello che meritavamo. Sono state tre prestazioni importanti fatte da squadra ma poi nel calcio contano i punti e ne abbiamo fatto 1 quindi siamo molto arrabbiati per questo. Se penso che Südtirol, Venezia e Palermo abbiamo fatto un solo punto mi girano le scatole.
Siamo assolutamente contenti e soddisfatti dei giocatori che abbiamo e tutto quello che facciamo lo facciamo in accordo con lo staff tecnico. Sono contento del mercato fatto anche perchè la squadra, dal mio punto di vista, sta crescendo. I giocatori che sono arrivati si sono tutti inseriti alla grande.
Capisco che giornalisti e tifosi basino il loro giudizio sul risultato, è così a Modena come dappertutto. Ma io non faccio analisi solo sui risultati, faccio analisi a 360 gradi che riguardano tutti gli aspetti e, da questo punto di vista, sono estremamente soddisfatto.
Oukhadda è stato il giocatore più cercato nel mercato estivo
Per quanto riguarda le fasce, sento delle critiche su Oukhadda ma è un giocatore molto importante per la categoria. È stato il giocatore per il quale ho ricevuto più chiamate perchè è un giocatore che, nel suo ruolo, ha caratteristiche ben marcate. Credo tantissimo in Shady, da quando è arrivato è cresciuto tantissimo. Lo stesso vale per Ponsi, sono giocatori giovani e di proprietà.
In attacco c’è il giusto mix
Per il reparto offensivo dipende quali sono le esigenze del club. C’è chi sceglie di investire su un giocatore solo, magari un po’ avanti con l’età, noi invece abbiamo deciso convintamente di cercare di valorizzare giocatori nostri: mi riferisco ad Abiuso e Bonfanti, affiancati a giocatori che, per la categoria, sono degli ottimi elementi come Strizzolo e Falcinelli. Anche Manconi ha mostrato delle prestazioni che, per un giocatore di questa categoria, possono essere importanti. Sono sicuro che Jacopo, appena troverà il gol, andrà ancora più forte.
Per le prossime partite mi aspetto una conferma delle prestazioni perchè sono convinto che arriveranno anche i risultati. Sappiamo che dobbiamo migliorare e sappiamo dove dobbiamo migliorare.
I tiri in porta? Un falso mito
Stamattina abbiamo analizzato i dati dei tiri in porta: dobbiamo diventare più cattivi, concentrati e determinati e stiamo lavorando per farlo. Su 121 tiri totali, 31 sono in porta. Il Parma ne fa 106 e 34 in porta. Il Venezia fa 124 tiri e 30 in porta. Il fatto che non tiriamo in porta è un falso mito. Io non sono un amante dei numeri ma è chiaro che dobbiamo migliorare l’approccio quando andiamo al tiro in porta.
Manconi deve solo sbloccarsi. Ha la cattiveria giusta.
Abbiamo giocatori in grado di migliorare questa statistica, come Manconi che, negli utlimi anni, è sempre andato in doppia cifra. Per lui è un discorso mentale. Come Brunori, che fino a Venezia non aveva mai fatto gol. Credo che sia solo questione di tempo. Sono sicuro che farà tanti gol anche quest’anno. Ma anche Bonfanti e Abiuso, sono convinto che possano segnare tanto.
Lo prendo come esempio, ma io non credo che serva Haaland per segnare un gol come l’occasione di Magnino: è una situazione abbastanza semplice per poter far gol. Probabilmente ci manca quella cattiveria che è determinante in particolari momenti.
Penso al mercato di gennaio dal 2 settembre, non è che lo faccio solo io, lo fanno tutti i ds del mondo: si fanno analisi, si parla col mister, con la società, si rimane sul pezzo per cercare di capire dove poter intervenire e poter migliorare.
Bianco è un allenatore meritocratico
Con Paolo Bianco ho un ottimo rapporto e, dopo i primi 100 giorni, sono ancora più convinto. Il Mister è fortissimo. Sono convinto che farà una carriera importante, la serie B gli sta stretta: è forte sul campo, nel rapporto con i ragazzi, nel rapporto con le persone che navigano intorno alla squadra e ha uno staff preparato, di livello.
L’anno scorso ero abituato ad arrivare alle 8:15 e aprire la sede. Quest’anno trovo il Mister e il suo staff, che sono arrivati presto e vanno via tardi: sono grandi lavoratori.
Paolo è un allenatore assolutamente meritocratico, trovo assolutamente positivo che ci sia rotazione, altrimenti basterebbero 13 giocatori. È anche uno stimolo. È ovvio che in alcuni ruoli ci sono delle gerarchie precise mentre in altri si può cambiare.
Falcinelli è in scadenza ma non è in partenza
Falcinelli non è mai stato in partenza, quest’estate ci siamo confrontati perchè ha un biennale con opzione in caso di promozione in Serie A. È ragazzo è in scadenza per scelta ma non c’è stata da parte di nessuno la volontà di interrompere il rapporto.
Non sono contento di Giovannini
È il terzo anno che è con noi e io non sono contento di quello che sta facendo Giovannini. Sono il primo a difendere i miei giocatori ma arrivano dei momenti in cui devono dare dei segnali. E non parlo dei 3 minuti contro la Feralpisalò, parlo di tutti i giorni: Romeo è un giocatore sul quale abbiamo investito ma deve dare dei segnali, non è più un bambino, non è più un ragazzino che esce dalla Primavera. Ha la fortuna, lui come tutti gli altri, di avere un allenatore meritocratico che fa le scelte in base a quello che vede durante la settimana. Se ha fatto solo 3 minuti si deve fare qualche domanda. Probabilmente quello che sta facendo non basta. Avremmo bisogno di un giocatore con le sue caratteristiche ma poi uno deve dimostrare di essere più bravo del suo compagno e meritarsi la maglia da titolare. Su questo Romeo deve crescere. È tre anni che glielo dico e non può essere sempre colpa degli altri. Ogni tanto ci si deve mettere anche in discussione e cercare di mettere in mostra le qualità. In questo momento è dietro nelle gerarchie. Lui deve provare a ribaltare la situazione e lo deve fare in settimana. Vi assicuro che se un giocatore in settimana fa bene, gioca. Se gli altri giocano e lui no, si deve fare una domanda.
Bianco, quando è arrivato, mi diceva: “Sono curioso di allenare il ragazzo”. Evidentemente è il ragazzo che si deve impegnare di più.
Gerli potrebbe stare in 7 o 8 squadre di Serie A
Da quando faccio questo mestiere sono con Fabio Gerli. Parlavo con Mignani questa mattina ed è un’anomalia che un giocatore come lui non sia in Serie A. È una stortura del calcio italiano. Si va a cercare all’estero il giocatore esotico, lui forse sembra un po’ un’impiegato di banca con un cognome anonimo ma Fabio è un giocatore straordinario. Mi sono confrontato con il mister e potrebbe tranquillamente stare in 7 o 8 squadre di Serie A. È un giocatore cardine, che potrebbe fare bene la serie A.
Tremolada è centrale nel progetto di questo Modena
Da quando è a Modena non ho mai visto Tremolada così dentro al progetto. È un giocatore importantissimo e nelle prime giornate è stato il nostro miglior giocatore. Luca, oltre ai numeri, sta facendo tanto altro. È un giocatore centrale e determinante. Stiamo discutendo con il suo procuratore per il rinnovo del contratto.
Guiebre ha una gamba importante, lavoriamo con lui per il bene del Modena
Guiebre ha sempre fatto il quinto, con un giocatore alle spalle che lo protegge. Solo in nazionale gioca a quattro. Ha una gamba importante e dobbiamo lavorare per farlo diventare un terzino in una difesa a 4, soprattutto per il bene del Modena.
Siamo contenti dei nostri 3 portieri
Seculin nei gol che prende col Venezia non ha colpe. Siamo contenti di tutti e tre i portieri in rosa e ci sentiamo tranquilli.
Voglio vedere una squadra che riparta dalla prestazione di Palermo.