Palumbo protagonista del settimo episodio di Controvento
Protagonista del settimo episodio di Controvento, Antonio Palumbo ha parlato a ruota libera e scanzonata ai microfoni del Modena.
Famiglia
Sono un mammone e a casa è dura seguire la dieta dell’atleta. Il mio piatto preferito è pasta e patate. Quando sono a casa, alla domenica, mi sveglio alle 11,00, mangio le polpette fritte di nonna, pasta col ragù di carne di nonna fatto la sera prima e polpette fritte di nuovo. La mia pizza preferita? Salsiccia e friarielli rigorosamente alta.
Ho conosciuto la mia compagna in profumeria e abbiamo due figli: un maschio e una femmina. Il primo è tranquillo, la seconda è un po’ più agitata.
Napoli, Scampia, il pallone e Maradona
Sono nato a Scampia e per me Napoli è tutto. Ti devasta sotto tutti i punti di vista. Quando ci abitavo era un po’ diversa da oggi ma ti bastava avere un pallone e tutto era diverso. Giocavamo sotto il porticato di casa.
Maradona è stato più di un calciatore, è stato un Santo. Tra lui e Messi scelgo Maradona.
Compagni di squadra: il più forte e il più simpatico
Tra i compagni che ho avuto il più forte è stato Ledesma che poi è diventato capitano della Lazio mentre il più simpatico è stato Proietti (oggi alla Casertana, ndr)
E nello spogliatoio del Modena
Quando entri in uno spogliatoio nuovo capisci subito con chi potrai avere più rapporti. Duca è come la mia anima gemella.
Il più stiloso nello spogliatoio sono io mentre il peggiore è assolutamente Gerli. A Magnino darei il portafoglio.
In campo
Il mio colpo preferito è il tunnel, sono il più talentuoso (ride). La spina nel fianco in allenamento è Duca: è rapido e corre. Quando finisco le partite le riguardo subito. Come voto mi do un 6.5.
In campo non ho mai paura, ma non ne ho neanche fuori.
Al Modena ho scelto la maglia numero 5 perchè era il numero di Zidane.
Il mio idolo
In cameretta avevo il poster di Ronaldo ma mio idolo calcistico è mio padre anche se non giocava ad alti livelli
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