Rosa del Modena

Le nostre previsioni

La griglia di partenza a  un mese dall’inizio della Serie B 2024-25, con il mercato ancora aperto. Dove si trovano le squadre?

Quattro fasce: promozione, playoff, zona salvezza, retrocessione. Questa la situazione ad oggi secondo TuttoModenaWeb, a breve anche una griglia con le 20 posizioni di classifica. Siete d’accordo con questa griglia di partenza?

Griglia di partenza Serie B TuttoModenaWeb luglio 2024

PROMOZIONE

Secondo la griglia ci sono quattro squadre a contendersi i primi due posti, gli unici che valgono la promozione diretta in Serie A. Troviamo la Cremonese guidata dall’esperto Stroppa, che ad oggi ha venduto poco e comprato giocatori importanti come Vandeputte, Fulignati e De Luca. Il Frosinone, retrocesso dalla A, ha messo sulla panchina Vivarini (che la stagione scorsa ha fatto molto bene a Catanzaro) e si è rinforzato in difesa con Cittadini. Difesa solida e attaccanti di fantasia, può fare molto bene. La Sampdoria di Pirlo ha perso qualche elemento che era in prestito, ma si è assicurata in fretta Massimo Coda, bomber da 130 gol e 40 assist in Serie B, Venuti e Romagnoli per la difesa. Il Palermo, come è noto a tutti, ha una delle proprietà più ricche d’Italia e non ha nascosto le grandi ambizioni. Dionisi in panchina per provare a fare il grande salto e là davanti Henry (dall’Hellas Verona) per assicurarsi i gol.

PLAYOFF

Solo sei club potranno accedere ai playoff per avere un’ulteriore speranza di ottenere la promozione. Sicuramente ci saranno due delle squadre viste sopra, magari beffate all’ultima giornata. A lottarsi i restanti posti ci sono cinque squadre importanti, ma qualcuna rimarrà delusa.

Partiamo dal Modena. Al decimo posto dell’ultima stagione, Rivetti ha aggiunto due difensori di grande esperienza come Caldara e Botteghin e quello che nella speranza di ogni tifoso è il bomber di Bisoli: Pedro Mendes. Ci si aspetta ancora qualcosa sul mercato, quindi i gialli entrano di diritto nella lotta. Lo Spezia viene da una stagione difficile, ma si è già mosso per fare un campionato di alta classifica. Soleri è tornato dal prestito a Palermo ed è pronto a giocare al fianco del giovane Pio Esposito. Il 4-2-3-1 di D’Angelo sarà molto pericoloso in fase offensiva, ancora carente nella retroguardia.
Il Sassuolo, che dopo dieci anni torna in Serie B, è più difficile da decifrare. Con la rosa attuale non faticherebbe a stare nei primi posti, ma è lecito aspettarsi le cessioni dei big, tra cui Pinamonti, Laurientiè, Thorstvedt, Berardi. In porta c’è Turati (ex Frosinone) e a centrocampo è arrivato Caligara dall’Ascoli. Vedremo che rosa verrà costruita per Grosso. La Salernitana è già partita con l’addio di Sottil dopo pochi giorni. Con questa proprietà non verranno investiti molti soldi. Per Martusciello sono arrivati dei giovani e la scommessa Tongya in attacco. Se dovessero rimanere i big potrebbero pensare a un campionato ad alta quota, per il momento è playoff. Arriviamo al Bari, reduce da due stagioni sulle montagne russe. La panchina è stata affidata a Longo, già navigato per la categoria. C’è voglia di fare una stagione diversa da quella appena conclusa; navigare intorno alla decima posizione sperando di acciuffare i playoff sul finale. Intanto il parco attaccanti ha visto l’ingresso di Kevin Lasagna.

LOTTA SALVEZZA

Questa fascia comprende quelle posizioni di classifica che a fine stagione non portano a nulla, né playoff né playout. Considerando che la nona e decima posizione potrebbero essere occupate da chi fallisce l’approdo alla fascia superiore, qui parliamo delle squadre più in difficoltà, che sono sempre più vicine all’inferno che al paradiso.

E’ il caso del Pisa. Sulla panchina è appena arrivato Filippo Inzaghi, al quale hanno più tolto che dato. Perduti alcuni giocatori per fine prestito, è arrivato il solo Jevsenak dal Benfica. Un po’ poco per una rosa non completa già nella passata stagione. Il Brescia ha confermato Maran alla guida. La difesa è molto solida ed esperta per la categoria, il problema è da centrocampo in su. Se le cose non cambiano sarà difficile per le rondinelle fare i punti necessari per stare in alto. A Catanzaro sperano di fare diversamente dal Sudtirol, che alla prima stagione dopo la promozione ottenne un piazzamento ai playoff e la stagione successiva ha fatto una stagione anonima nella parte destra della classifica. E’ stato affidato a Caserta il compito di guidare la squadra che ha già ceduto portiere e miglior giocatore, trovando un rimpiazzo solo tra i pali (Pigliacelli dal Palermo).
Il Cesena, unica neopromossa a trovarsi in questa fascia, si affida a Shpendi, autore di 20 gol e 6 assist in Serie C. Sul mercato si sono mossi per acquistare Mangraviti e Calò per dare a Mignani due giocatori di esperienza. Con qualche altro colpo possono salvarsi senza faticare troppo. La Reggiana ha scelto Viali per la panchina, che al momento ha fatto bene solo a Cosenza. Il punto di forza è sicuramente il reparto offensivo, ma se dovessero vendere Girma senza rimpiazzarlo bene sono davvero a rischio. Potrebbero essere avvantaggiati dalla scarsa concorrenza alle loro spalle. Stesso discorso per il Sudtirol. A centrocampo vanta ottimi elementi ma è carente nel resto. Serve ancora qualche acquisto alla squadra di Bolzano per poter fare una stagione tranquilla, Ceppitelli e Zedadka non sono abbastanza.

RETROCESSIONE

In questa fascia rientrano quelle squadre che probabilmente lotteranno per tutta la stagione sperando di non retrocedere. Qualcuna sarà già spacciata al giro di boa, qualcun’altra sarà ancora in vita a Pasqua, ma il loro destino è quasi segnato, anche se nel calcio non si può mai sapere.

La Carrarese ha ancora la rosa della Serie C, quella che le ha permesso di battere il Vicenza in finale playoff e raggiungere la Serie B. Si affidano a Finotto per l’attacco, ma per il resto è una grande incognita. Mancano giocatori di categoria, così il rischio è molto alto. Il Cittadella di Gorini aveva sorpreso piacevolmente la passata stagione, quando per qualche mese ha vissuto nella parte alta. A un certo punto, però, è crollato e il punto di partenza non è dei migliori. La conferma dell’allenatore è il miglior punto di forza, per il resto la squadra non sembra pronta per il campionato. Il Cosenza arriva da un’ottima stagione, dopo per qualche anno di fila ha rischiato di retrocedere. Grande merito va dato a Tutino e ai suoi gol. Quest’anno, però, è molto probabile che verranno a mancare. Con una squadra senza grandi pregi Alvini dovrà trovare la soluzione giusta al problema. La Juve Stabia ha messo a segno tanti colpi in entrata, è vero, ma tutti giovani. Mister Pagliuca è alla prima esperienza in Serie B, dunque rosa e allenatore senza esperienza sembra un azzardo un po’ grande. Il Mantova, invece, si sta muovendo meglio. Sono arrivato Solini e Mancuso e con loro la tanta esperienza in B, soprattutto della punta ex Monza. La squadra ha fatto molto bene in Serie C e con qualche altro rinforzo potrebbe spuntarla rispetto alle rivali della fascia retrocessione.

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