Terminata la pausa per le Nazionali, è ora di concentrarsi sulla Serie B. I canarini affrontano subito il derby contro il Cesena, poi due gare in casa e una trasferta. Guardiamo come si sono comportati i romagnoli nelle prime quattro partite stagionali e che avversario troveremo venerdì sera.
Esordio senza mezza via
Il Cesena, tornato in Serie B dopo il fallimento del 2017-18, ha costruito una squadra adatta alla salvezza. Sulla carta dovrebbero condurre un campionato tranquillo, senza sognare e senza soffrire.
Le prime quattro partite restituiscono il cavalluccio con 6 punti, ottenuti grazie a 2 vittorie e 2 sconfitte. L’esordio è avvenuto in casa contro un’altra neopromossa, la Carrarese. Una doppietta di Shpendi ha regalato al Cesena i primi 3 punti. La giornata successiva è arrivata anche la prima sconfitta, per mano del Sassuolo (2-1). Ancora tra le mura di casa, questa volta contro il Catanzaro, i bianconeri si sono imposti per 2-0. L’ultimo match li ha visti impegnati contro lo Spezia, in terra ligure. Hanno vinto i padroni di casa 2-1, con una rimonta avvenuta negli ultimi minuti.
Il Cesena, dunque, è stato capace di segnare almeno un gol in tutte le partite e di conquistare una porta inviolata. Il bilancio è di 6 gol fatti e 5 gol subiti in 4 partite. La squadra di Mignani ha il miglior rendimento in casa, dove ha ottenute entrambe le vittorie.
Come gioca l’avversario
Il Cesena ha affrontato tutte le avversarie partendo con il 3-5-2. In qualche fase di partite ha modificato il reparto offensivo, schierando un 3-4-2-1. Da segnalare Massimiliano Mangraviti, perno centrale del trio difensivo. E’ il giocatore con maggior esperienza, forte delle sue stagioni in Serie B con la maglia del Brescia. A centrocampo spicca il nome di Simone Bastoni, giocatore che ha calcato i campi di Serie A con le maglie di Spezia ed Empoli. Là davanti bisognerà prestare attenzione al gioiellino bianconero, Cristian Shpendi. L’albanese ha trascinato il Cesena in Serie B grazie ai 20 gol realizzati la passata stagione (Serie C, Girone B). Ha iniziato la nuova stagione giocando 3 partite e mettendo a referto già 2 gol. Shpendi ha saltato l’ultima sfida per infortunio, ed è stato sostituito da Mirko Antonucci (già visto in B con Cittadella e Cosenza).
Tra i punti deboli del Cesena possiamo sicuramente inserire la pericolosità da fuori area. Ben zero gol realizzati su 23 possibili occasioni. Un altro elemento da evidenziare sono le partite sulle montagne russe del cavalluccio. Una squadra capace di alternare 45 minuti quasi perfetti, da big di categoria, a 45 minuti da paura, con protagonisti errori clamorosi e confusione tattica. Il mercato, probabilmente, ha mancato di colmare lacune di esperienza. Potrebbero trasformarsi in profondissime buche sotto i piedi.
Gli ex della partita
Una nota per i due grandi ex della partita, gli allenatori. Al Dino Manuzzi vedremo agitarsi nelle aree tecniche Bisoli e Mignani, passati entrambi per Modena e Cesena.
Inutile nascondersi. Bisoli a Cesena ha lasciato ricordi stupendi, che speriamo possa portare a Modena. Mignani a Modena non ha lasciato nulla. Bisoli ha realizzato una cavalcata incredibile, più che su un cavalluccio su un cavallo di razza. Una doppia promozione che ha portato il Cesena prima in B poi subito in Serie A. Tornerà a Cesena dal 2012 al 2014, dove riuscirà a ottenere un’altra promozione in A, battendo proprio il Modena nella semifinale playoff.