Come vi abbiamo raccontato nei giorni scorsi, oggi, 12 settembre, era il giorno scelto per eleggere il nuovo presidente della Lega B. Ai nastri di partenza tre candidati: Mauro Balata (attuale presidente), Vittorio Veltroni e Beppe Dossena.
L’assemblea, alla quale partecipano i 20 club di Serie B, si è riunita alle 12.30. Sin dal primo momento ci si è trovati dentro a un giallo politico degno dei migliori intrighi di Palazzo Chigi o della Casa Bianca.
Primi momenti di tensione
Una cerchia di 9 club si è trovata mezz’ora prima per discutere del rinvio dell’elezione. Il legale della Sampdoria ha guidato la crociata per il rinvio raccogliendo, appunto, 9 firme a favore (tra questi Palermo, Bari, Cremonese, Reggiana). Altre società sono salite direttamente nella sala predisposta per l’assemblea e una, il Pisa, non si è proprio presentata. Dopo qualche discussione si è deciso di iniziare a votare alle 14.00. Nei primi due turni un candidato deve ottenere una maggioranza di due terzi (ovvero 14 voti) per ottenere l’incarico. Dal terzo turno è sufficiente la minima maggioranza, ovvero 11 voti.
Il primo giro si è concluso con Balata fermo a 10 voti, Veltroni con un solo voto e ben 8 schede bianche (il totale è 19 perché il Pisa non partecipa). Con il secondo turno la situazione è leggermente cambiata a favore di Balata. L’attuale presidente ha raggiunto le 11 preferenze, nessuna per Veltroni e le solite 8 bianche.
Lega B impantanata nelle trame politiche
Ai lettori più accorti sembra chiara la conclusione della storia. Inizia il terzo turno di votazioni, dove è sufficiente avere 11 voti per vincere. Nel giro appena concluso Balata ha raccolto proprio 11 preferenze. Si tratta di replicare le votazioni, congratularsi con Balata e tornare ciascuno a casa propria. Invece no.
Qualcosa è cambiato. I risultati del terzo turno vedono Balata fermo a 10, con 8 schede bianche e 1 nulla. Siamo da capo. La quarta votazione si apre con un altro giallo: sparisce di colpo il Cesena. I rappresentanti del club erano in collegamento dagli Stati Uniti, ma il collegamento è saltato. Tornano i bianconeri e l’esito muta ancora: 9 voti per Balata e 9 schede bianche.
L’assemblea ha deciso di sospendere le elezioni, dunque, per oggi, l’impasse politico termina qui.