Sabato 9 novembre i canarini tornano al Braglia per un match delicatissimo. Modena-Carrarese deve essere la partita della riscossa e della dimostrazione del vero valore della squadra. Ma come arrivano i toscani?
Modena-Carrarese: neopromossa di marmo
Tutte le squadre promosse in Serie B nella passata stagione stanno facendo bene. Nessuna è ancora crollata. I toscani, però, hanno fatto ancora di più. Dopo un inizio difficile (5 sconfitte nelle prime 6 partite) sembrano aver trovato una certa solidità e compattezza, una vera e propria squadra di marmo. In questo momento sono 12° con 13 punti realizzati. Si tratta di una rivale che segna poco (11 gol in 12 partite) ma non subisce troppo (13 gol). Magari non splendono nel gioco offensivo, ma sono stati capaci di rimanere imbattuti nelle ultime 6 partite, non perdono da fine settembre. Nel periodo di imbattibilità hanno collezionato ben tre 0-0, riuscendo anche a battere Frosinone e Cittadella.
Si schierano con un 3-5-2 classico. Davanti al portiere Bleve gioca il trio Coppolaro-Illanes-Imperiale. A centrocampo non spicca nessun nome di rilievo. Per i più appassionati dirà qualcosa Niccolò Belloni, scuola Inter ed ex canarino (stagione 2013-14). In attacco Leonardo Cerri (in prestito dalla Juventus) ha il posto fisso, e accanto a lui si alternano Cherubini, Panico e Finotto. I marmiferi hanno una delle rose con meno esperienza in Serie B, ma al momento questa “lacuna” non sembra dare problemi. Non sono quasi mai riusciti a recuperare da situazioni di svantaggio. Per 6 volte sono andati sotto nel punteggio e sono riusciti a guadagnare un solo punto. Sarà fondamentale per i canarini riuscire a segnare per primi.
Una sfida da non sottovalutare, dove i giocatori gialloblu dovranno dimostrare una reazione importante. Con Mandelli al timone da pochi giorni è difficile aspettarsi magie dall’allenatore. E’ richiesto che gli stessi giocatori si carichino sulle spalle la squadra per condurla alla tanto attesa vittoria.