Un allenatore deve dare delle certezze ai giocatori, con uno o due pezzi non si va da nessuna parte
Attilio Tesser è stato intervistato da Distrettogialloblù su Radiamo Web Radio:
“Dal mio punto di vista credo che si debbano dare delle certezze ai giocatori e non cambiare spesso modulo di partenza. Poi durante le partite ci si può e ci si deve adattare, a seconda di quello che pensi che serva. Come allenatore devo dare una base alla mia squadra, deve essere organizzata bene nelle due fasi di gioco, così ti senti decisamente più forte. Cambiare spesso può portare elementi di difficoltà.
L’unica volta che ho cambiato modulo è stato a Cittadella e abbiamo fatto molto male.
Le gerarchie possono esistere
Possono esistere, anzi esistono, ma vanno meritate. Ci sono degli uomini fondamentali su cui sai che puoi far girare una squadra. E questi giocatori si fa fatica a toglierli.
Nel Modena di oggi, il catalizzatore del gioco è Palumbo ma bisogna essere squadra perchè con uno o due pezzi non si va da nessuna parte. I giocatori che rientreranno dagli infortuni potranno fare cose buone. Se Mendes si integra con la squadra sarà un giocatore importante per la categoria.
In momenti di difficoltà bisogna lavorare sulle basi
Il mio modo di portare serenità alla squadra è lavorare sulle basi. Devi avere fiducia in quello che vai a fare e io ho sempre cercato di portare tranquillità.
La pressione è importante ma un giocatore in fiducia rende al meglio.
Si deve cercare di lavorare nello spogliatoio senza pressioni negative. All’inizio, in Serie B, abbiamo fatto fatica a trovare il passo di categoria.
Mandelli? La scelta dei Rivetti non mi meraviglia
Non conosco Paolo Mandelli perchè ha sempre allenato le giovanili e non ho nessun parametro né pensiero su di lui per poterlo valutare come allenatore. Ha fatto molto bene nel settore giovanile e sempre più squadre stanno adottando questo tipo di soluzione interna. La scelta dei Rivetti non mi meraviglia perchè hanno sempre creduto tanto nel settore giovanile. Si vede che la società mette un impegno importante.
Sulla panchina del Modena sarei tornato senza dubbio
Se mi avessero chiamato sarei tornato senza ombra di dubbio, ho passato due anni bellissimi, io sono stato benissimo e ho messo il massimo dell’impegno. Abbiamo vinto il campionato di Serie C e centrato un decimo posto in B creando un feeling particolare tra squadra e ambiente. Sono tornato due volte a Modena e continuo a percepire tanto calore.
La Serie B è un campionato di valore
La Serie B, in tutti i parametri, dai playoff ai playout, si decide sempre alle ultime giornate. Bisogna cercare di non impantanarsi nelle ultime posizioni altrimenti diventa difficile. Stare nella parte medio-bassa della classifica non è semplice. C’è un grande equilibrio e puoi perdere o vincere contro chiunque. La B è un bel campionato, un campionato di valore.”