Perché quella tra virgiliani e canarini non è una gara qualunque
Per la geografia la città di Modena si trova in Emilia Romagna e quella di Mantova in Lombardia e perciò sarebbe formalmente sbagliato affermare che le compagini di Mandelli e Possanzini il prossimo sabato daranno vita ad un derby.
Eppure, si sa, il calcio vive di regole proprie, e questa, forse, è anche la sua bellezza. Norme che spesso travalicano i confini di una stucchevole formalità, e investono aspetti come storia e tradizione.
Un settore ospiti esaurito in poche ore rappresenta la prova più grande di quanto la tifoseria modenese tenga ad un confronto che spesso ha saputo regalare emozioni, e, in alcuni casi, ha scritto pagine importanti della vita del club emiliano.
Basti ricordare quando, nella primavera del 2009, un Modena a caccia di punti salvezza, allenato da Apolloni, li trovò proprio contro il Mantova, grazie ad una rete di Catellani.
Meritano una menzione importante anche le reti di Nole e Gorico, inflitte ai biancorossi lombardi, che furono decisive nel 2017, quando il Modena di Capuano, che disputatava il campionato di serie C, riuscì a conquistare la permanenza nello stesso.
Anche questi ricordi recenti, uniti a quelli più antichi tramandati dai nonni e dai padri, hanno contribuito a creare un clima speciale attorno a questa partita, che sabato vivrà l’ennesimo nuovo capitolo.
Storie di calcio, quelle più belle da raccontare, per i romantici sicuramente più affascinanti dei soldi arabi o dei fondi americani. E allora viviamo questa attesa speciale, e tutte le emozioni che essa porta con sé.