Ecco i temi tattici che potrebbero decidere la partita

Oltre ad essere un derby storicamente molto sentito, che si preannuncia incandescente tanto in campo quanto sugli spalti, la gara che opporrà la Reggiana al Modena risulta essere interessante anche se inquadrata dal punto di vista propriamente tattico.

La squadra di casa, allenata dall’ex difensore William Viali, nell’ultima uscita, quella vittoriosa contro la Cremonese, si è disposta sul terreno di gioco con un 4-3-3 nel quale gli esterni d’attacco Marras e Vergara, ( andato a segno) giocavano ai lati di Pettinari.

Si tratta di calciatori di qualità, ai quali la difesa del Modena dovrà fare molta attenzione.

Da tenere d’occhio anche la spinta propulsiva di Sampirisi, che, pur giocando in difesa, in fase offensiva assume la posizione di ala.

Il risultato della gara contro la Cremonese è parso bugiardo: i lombardi, infatti, hanno calciato più volte in maniera pericolosa verso la porta rispetto alla Reggiana, e hanno avuto un possesso palla di molto superiore.

Un modulo che preveda pochi riferimenti offensivi è un centrocampo folto che assicuri la superiorità numerica ai canarini potrebbe essere la chiave di volta giusta per Mandelli.

Attaccanti brevilinei e rapidi  come Pedro Mendes e Palumbo, magari partendo spesso da dietro, sicuramente sarebbero in grado di mettere in difficoltà una difesa tutt’altro che irresistibile.

Altro punto fermo, ad avviso di chi scrive, deve essere la difesa a 4: ad un avversario che gioca con tre punte, infatti, non si può concedere l’uno contro uno in maniera continuativa.

 

 

 

 

 

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