Bravi a non disunirci
“L’ammonizione dopo trenta secondi mi ha condizionato, soprattutto perché era una partita molto fisica e ricca di duelli. La voglia di non perdere c’è sempre stata e dopo l’espulsione il non voler concedere niente è stata la nostra forza. Ci siamo compattati e siamo rimasti uniti. Potevamo essere più brillanti negli ultimi quindici minuiti, ma la stanchezza si faceva sentire. Volevamo la vittoria per concludere bene l’anno, però per come si era messa la partita penso sia stato un punto guadagnato”.
“Dopo l’espulsione di Cauz ho dovuto tirare indietro la gamba in diverse occasioni perché ormai il calcio è troppo improntato su episodi che cambiano le sorti di una partita in maniera decisiva. Il cartellino rosso non esiste e non c’è nessun immagine che confermi il tocco con la mano. E’ stato un errore grave dell’arbitro. Apprezzo lo spirito che abbiamo avuto dal momento dell’espulsione fino a fine partita. Oggi ci hanno tolto qualcosa”.