Sabato pomeriggio all’Arechi andrà in scena un Salernitana-Modena decisivo per entrambe. I padroni di casa alle prese con una tifoseria stanca e arrabbiata, i gialli con la speranza di capire chi sono.
Salernitana-Modena, facile solo sulla carta
I granata non stanno vivendo un campionato entusiasmante. La situazione era apparsa tragica quando hanno cambiato allenatore poco prima dell’inizio del campionato. A Sottil era succeduto Martusciello, che poi è stato esonerato a novembre. Al suo posto è subentrato Colantuono fino a dicembre. Ora sulla panchina siede Breda, ma la squadra si trova ancora nelle retrovie. I campani sono 19° con 26 punti, a tre punti dai playout e a quattro dalla salvezza diretta.
Il fatto che siano penultimi in classifica non lascia tranquilli i canarini. Si giocherà in uno stadio difficile, caldo, contro una squadra alla ricerca disperata di punti. Servirà compattezza difensiva e capacità di sfruttare le ripartenze. Una squadra che non segna molto (solo 26 gol in 28 partite) e lo fa soprattutto nel secondo tempo. Nel mercato invernale hanno provato a puntellare la rosa. Tra i pali è arrivato Christensen dalla Fiorentina e in difesa Lochoshvili dalla Cremonese. Le speranze offensive sono state affidare a Cerri, in prestito dal Como.
La squadra di Breda gioca un 3-5-2 classico. Le chiavi della difesa sono affidate all’esperienza di Ferrari (ex Sassuolo). A centrocampo il gioco passa per i piedi di Soriano e Amatucci, mentre sulle fasce corrono Ghiglione e Corazza. La coppia d’attacco è composta da Cerri e Verde, ai quali subentrano spesso Raimondo e Tongya.
Sulla carta, dunque, il Modena dovrebbe avere vita facile giocando contro la penultima in classifica. La realtà è che in Serie B nulla è scontato, men che meno per i canarini. Starà ai ragazzi di Mandelli sfruttare a proprio favore l’eventuale eccesso di esuberanza dei granata, sfruttando gli spazi.
Così all’andata
Il primo scontro si è giocato al Braglia a inizio dicembre, quando entrambe le sfidanti avevano cambiato da poco l’allenatore. Partita sbloccata al 47′ dal destro di Soriano e riagguantata grazie a un altro destro. Al 65′ è Palumbo a portare sull’1-1 il risultato. Match finito in pareggio con un punto a testa. Era uno scontro diretto tra due squadre vicinissime in classifica (14° noi e 16° loro) che oggi, invece, vivono due situazioni opposte. In quella giornata era arrivato anche l’infortunio di Ponsi.