Alla vigilia di Sudtirol-Modena, gara valida per la settima giornata e in programma allo stadio Druso di Bolzano, il tecnico Paolo Bianco è intervenuto sui canali ufficiali del club
Bianco, sarà la sua prima a Bolzano, ma sicuramente avrà studiato storia e presente del Südtirol
“Sì, sarà la mia prima volta al Druso, ma conta di più la presenza sul campo dei miei calciatori. Il Sudtirol è una realtà importante a livello nazionale, per serietà, organizzazione e competenza. E’ da un po’ di anni che lavorano bene con il direttore sportivo Paolo Bravo: ogni allenatore che arriva riesce a fare ottimi risultati grazie al supporto della società”.
Il Südtirol è una squadra che lotta sempre: si aspetta una partita dura, ostica?
“Non molla mai e lo hanno fatto nell’ultimo turno anche a Terni. Come dico spesso le squadre prendono sempre il carattere del loro allenatore: Bisoli non devo presentarlo certo io, è uno dei più esperti della categoria e le sue formazioni hanno un’identità ben precisa. Sarà una gara difficile, ma il Modena ha voglia di dare continuità a ciò che ha fatto in queste cinque partite”.
Scelta degli uomini e dello schema, visto che nel secondo tempo con il Lecco per la prima volta si è visto il Modena con il 3-4-1-2 e ne ha elogiato anche l’interpretazione. Deciderà all’ultimo?
“E’ passato pochissimo tempo dalla partita di sabato, aspetterò sino all’ultimo minuto per capire chi mi darà maggiori garanzie sotto tutti gli aspetti: recupero delle energie e sia livello tecnico che per quanto riguarda la scelta del sistema di gioco. Ho la fortuna di allenare giocatori forti e intelligenti, mi permettono di variare tatticamente sia le posizioni in campo che il modulo, come abbiamo fatto nella ripresa con il Lecco”.
Infine, non si vince con la tradizione favorevole…
”Per me le tradizioni contano poco. Per me conta che quest’estate abbiamo iniziato un nuovo percorso. Io e i ragazzi abbiamo puntato ad avere continuità di risultati attraverso le prestazioni. Sono contento perché sabato col Lecco, dopo un primo tempo non all’altezza del Modena, la squadra ha disputato un’ottima ripresa, ha capito come migliorare e come provare a portare a casa il risultato nel migliore dei modi possibili per il tipo di gara che si era venuta a creare. Questo è sinonimo d’intelligenza”.
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