Questi gli spunti offerti da una gara fondamentale
Una partita importante, da vincere a tutti, per sfuggire ad una situazione di classifica che, senza i tre punti, diventerebbe davvero incandescente.
È questo e tanto altro Modena- Salernitana, confronto che torna ad esserci dopo nove anni di assenza.
La compagine campana ha gli stessi punti dei canarini, e perciò dovrà cercare anche lei punti, aiutata dal supporto di circa ottocento tifosi.
Lo farà, la squadra del navigato tecnico Colantuono, disponendosi sul terreno di gioco con uno scolastico 3-5-2, e senza poter contare su calciatori importanti come Tongya, Dalmonte, Njoh, Torregrossa e Tello.
È di queste assenze che il Modena di Mandelli dovrà cercare di approfittare, provando a sfruttare le lacune di uno schieramento tattico che, se non ben interpretato, può creare situazioni molto favorevoli per i giocatori di maggiore qualità della squadra di casa.
Al tecnico dei canarini il compito di cercare di contrastare un centrocampo avversario che dovrebbe essere composto da Amatucci, Soriano e Reine- Adelaide.
Questa non dovrebbe essere una missione impossibile, considerando che Mandelli ha tutti a disposizione, tranne lo squalificato Cotali e gli infortunati di lungo corso Alberti e Pergreffi.
La squadra emiliana dispone della qualità necessaria per ottenere i tre punti, e ricevere una boccata di ossigeno di cui ha fortemente bisogno.
La velocità dei centrocampisti offensivi e la ricerca della profondità delle punte possono e devono fare la differenza, e avere un Palumbo motivatissimo rappresenta un’arma che sarebbe un delitto non sfruttare.