Capitan Pergreffi è tornato a parlare al rientro dal lungo infortunio, toccando vari temi tra cui la propria condizione attuale e il momento della squadra.
Sulla sua condizione fisica
“Non è mai bello stare fuori e allenarsi lontano, rinunciare alla quotidianità ed è brutto emotivamente non riuscire a dare una mano soprattutto nelle prime giornate. Ora sto bene, ho recuperato e sono tre giorni che mi alleno con la squadra, siamo pronti a ricominciare tutti insieme. Contro la Reggina sarò a disposizione”.
Sulle problematiche della squadra
“Da fuori è facile giudicare e dire la propria, ma poi bisogna essere in campo per fare un’analisi completa. Non abbiamo mai sfigurato, ce la siamo giocata con tutte. E’ mancato qualcosa per portare a casa i punti e dobbiamo fare qualcosa in più alla svelta perché i punti portano poi entusiasmo ed dopo è tutta una conseguenza. Bisogna fermarsi e confrontarsi capendo qual è la problematica, se esiste. Forse dobbiamo solo dare il 110% già insieme settimana e avere quel pizzico di cattiveria in più dell’avversario. Possiamo cambiare tanti moduli, ma alla fine chi ha più fame qualcosa porta sempre a casa e sotto questo punto di vista qualcosa c’è mancato. A livello caratteriale bisogna mettere in campo quella percentuale in più per portare a casa i punti necessari”.
Sulla condizione mentale della squadra
“La partita di Genova è stato il punto da cui ripartire, abbiamo avuto l’atteggiamento giusto e cattiveria. La nostra famiglia è unita in tutti i componenti e abbiamo un unico modo di pensare. E’ normale che ci siano momenti di difficoltà, è impossibile non averne, come l’anno scorso stiamo vivendo le difficoltà ad inizio campionato, ma dobbiamo capire che c’è da fare qualcosa in più. La Serie B ci sta insegnando che le mezze distrazioni si pagano, dobbiamo concentrarci su ogni singolo momento della partita: più sei concentrato più eviti di prendere gol come quelli che abbiamo preso e che potevano essere evitati. Alzando l’asticella si può fare meglio”.
“Molti ci hanno già fatto il funerale, ma sarà un motivo di orgoglio per noi far vedere che ci siamo e che possiamo stare alla grande in questa categoria. Dobbiamo ritrovare l’entusiasmo per tornare dove meritiamo di essere. Quando non arriva punti i tifosi sono tristi e nemmeno noi siamo felici; a loro si chiede di starci vicino perché in questo momento non possiamo permetterci di averli lontani e penso che già dalla partita con la Reggia possiamo fare qualcosa di grande insieme”.
Sul Presidente e sui compagni di squadra
“La società ha manifestato la fiducia verso tutti e sappiamo che dobbiamo dare qualcosa in più anche per gli sforzi fatti dalla dirigenza; se abbiamo tre punti qualcosa c’è che non va, ma bisogna invertire la rotta perché avevamo costruito qualcosa di importante l’anno scorso e vogliamo continuare a costruire perché le basi ci sono. Dispiace per gli infortuni, anche per Battistella che è giovane e si è rotto il crociato, ma fa parte del calcio: in questi casi è il gruppo che nelle difficoltà fa vedere il proprio valore. Cittadini è un ragazzo forte, ha grandi doti e non mi stupirei se tra qualche anno lo trovassimo in categorie superiori. Deve crescere ma ha l’umiltà per poterlo fare e spero arrivi presto dove merita”