Marco Armellino ha parlato in conferenza del prossimo impegno dei canarini ad Ascoli e del momento della squadra.
Sulla vittoria contro la Reggina
Sabato è stato un punto di svolta per il risultato, non per le prestazioni perché già in passato ne abbiamo offerte di importanti, dobbiamo continuare così. Abbiamo parlato anche col mister e ci siamo detti che non c’è mai stata una partita in cui non abbiamo meritato la vittoria. Sabato finalmente è arrivata, anche se con sofferenza e questo ci deve dare entusiasmo e voglia. Abbiamo messo l’elmetto dall’inizio alla fine, ma anche in altre partite lo avevamo fatto. Abbiamo sofferto e vinto contro una squadra forte che aveva vinto già cinque partite, con tanti gol fatti e pochissimi subiti. Siamo stati bravi e dobbiamo continuare così”.
Sulla sua condizione
Ho un problema al piede, è una patologia che può andare venire e andare via da sola e la stiamo gestendo. Io vorrei giocare tutte le partite, ne ho dovute saltare due ma d’ora in poi le voglio giocare tutte; ora sto meglio comunque.
Sul rientro di Gerli e Pergreffi
Sono stati rientri importanti per il gruppo e per la squadra, si sente quando manca Gerli; l’anno scorso ha fatto la differenza e si è sentito anche il ritorno del capitano. Chi ha giocato prima però non ha demeritato. Il gruppo è forte e la squadra è forte.
Su Poli
Lo abbiamo accolto a braccia aperte, deve entrare in condizione e speriamo che ci dia il suo contributo, ma il suo curriculum parla da solo; lo aspettiamo.
Su Ascoli-Modena
Sarà una partita difficilissima, su un campo difficile e non stanno attraversando un buon momento, ma qualsiasi partita fuori casa è una battaglia. Faremo la nostra partita come abbiamo sempre fatto. Troveremo un clima infuocato, ma andremo a battagliare per portare a casa punti perché servono anche quelli fatti in trasferta.
Sui tifosi
Non si può dire niente, ci hanno sempre incitato ma è normale che fossero scontenti, li avevamo abituati bene l’anno scorso. Nonostante tutto ci hanno sempre aiutati, anche domenica poteva essere difficile tifarci perché all’inizio stavamo subendo ma ci hanno incitati lo stesso.
Sul gruppo
C’è sempre stato, mancava l’entusiasmo della vittoria, ma il gruppo c’era, c’è e ci sarà. Dopo una vittoria sofferta e dopo cinque sconfitte non si poteva sbagliare ed è stato giusto festeggiare; ora abbiamo già azzerato però e pensiamo ad Ascoli.