Nella sua storia il Brescia ha giocato in 3 diversi stadi: allo Stadio Comunale (nei pressi di Via Lombroso) e, a partire dal 1924, allo Stadium – dove il Brescia pagava un affitto ai Padri della Pace, proprietari della struttura.
Nel 1928 il Brescia inserì nella propria divisa una “V” bianca, simbolo della Voluntas Pace che gli permise di ottenere l’uso gratuito dello stadio.
Oggi, al posto dello Stadium è stata costruita la Scuola Secondaria “G. Carducci”
L’8 Maggio del 1954 in consiglio comunale il sindaco Boni annuncia “Il Coni ha destinato 180 milioni per la costruzione del nuovo stadio: non possiamo ristrutturare il vecchio stadio, e non possiamo nemmeno costruire quello nuovo a San Polo perchè esistono problemi di nebbia e, quindi, di visibilità”
Il progetto iniziale, che prevedeva 45.000 posti a sedere, venne ridimensionato a 27.000
Il nuovo stadio Rigamonti è stato inaugurato il 19 Settembre del 1959 dal sindaco Bruno Boni; un impianto decisamente all’avanguardia per l’epoca.
Dedicato a Mario Rigamonti, calciatore bresciano scomparso nella tragedia di Superga.
Il 27 Ottobre 2012 viene inaugurata la nuova Curva Nord, attaccata al campo. In quell’occasione il Brescia giocò contro la Pro-Vercelli pareggiando per 1-1 con un gol sotto la nord di…Sebastien De Maio (al suo primo gol stagionale)
Nel 2019 il Rigamonti è stato ristrutturato con l’ampliamento della Curva Nord e il rifacimento della Curva Sud (a ridosso del campo), la sostituzione dei sedili, un nuovo manto erboso e il rinnovamento dell’impianto di illuminazione con luci a led. Sono inoltre stati realizzati 23 skybox o pitch view, salette vip a bordo campo.
(Fonte @avantigialli)