“Lanterna Rossa” è il nome del primo stadio dove il Reggio Football Club ha giocato le sue prime partite tra il 1923 e il 1924.
Costruito sulla darsena del porto di Reggio Calabria, lo stadio viene dismesso nel 1927, a favore dell’allargamento del porto. La squadra calabrese, perdendo l’impianto, abbandonò l’attività agonistica.
Qualche anno più tardi Ettore Serpieri e Giuseppe Vilardi trasformano il Reggio Football Club in Unione Sportiva Reggina.
Vilardi chiese all’appaltatore Pizzimenti di spianare un terreno di sua proprietà, nel rione S.Anna. Il nuovo impianto, ad uso esclusivo della Reggina, venne inaugurato il 4 novembre del 1928 contro il Vomero di Napoli.
Negli anni anche lo stadio S.Anna divenne troppo piccolo, perciò, il 4 novembre del 1932 venne inaugurato, contro il Siracusa, il nuovo stadio intitolato a Michele Bianchi, sindacalista e giornalista nato a Belmonte Calabro, che fu il primo segretario del partito fascista.
Negli anni seguenti il “Bianchi” divenne lo stadio comunale, cambiando più volte nome fino ad assumere l’attuale nome “Oreste Granillo” in onore del primo presidente che portò la Reggina in Serie B.
Dalla prima costruzione il Granillo ha subito diverse opere di ampliamento e ristrutturazione:
Negli anni 60 è stata coperta la tribuna ovest
Negli anni 80 è stata costruita la Curva Nord aumentando la capienza a 15.000 posti
A partire dal 1997 l’impianto è stato totalmente rinnovato con il rifacimento delle curve, poi la gradinata e la tribuna coperta. In questa ristrutturazione sparisce la pista d’atletica.
Il nuovo Granillo venne inaugurato il 18 settembre 1999 in occasione della partita Reggina-Fiorentina (Serie A)
Lo stadio ha ospitato due partite della nazionale.
2000 contro il Portogallo (amichevole)
2004 qualificazione degli Europei nel 2004 contro l’Azerbaijan (doppietta di Inzaghi, Vieri e Di Vaio).
Capienza totale: 27.543
(Fonte @avantigiallimodena)