E’ un Modena da montagne russe, non solo per i risultati, ma anche per i cambi di umore a cui costringe i tifosi.
Fin dalle prime giornate gli alti e bassi si sono alternati in maniera quasi costante, anche se le cadute sono state da togliere il fiato. Dopo le prime sconfitte, ricorderete, arrivò la larga vittoria sulla Ternana che fece pensare ad un cambio di rotta, poi arrivarono ancora due sconfitte.
Si tornò in campo dopo la sosta con cinque sconfitte in sei partite e si vinse contro la Reggina allora capolista e poi con l’Ascoli in rimonta e con il Como con cinque reti all’attivo. Arrivò allora la prima vera batosta, con 4 gol subiti a Pisa. Scorrendo poi velocemente, dopo le vittorie dei derby in trasferta e il pareggio col Venezia, ecco la seconda grande batosta a Bari e altre quattro reti subite.
Alti e bassi, alti e bassi, fino a marzo quando la vittoria sul Pisa fece sperare in una ripresa seria, poi la grande batosta di Palermo con cinque reti subite e due segnate. Si arriva così ad oggi, con i play ad un passo ed ecco la quarta grande batosta: cinque gol a Venezia. Non solo manca la continuità, ma nel momento di andare a cercarla, i canarini hanno avuto dei veri e propri crolli.
Difficile ogni volta attutire la delusione nei momenti, tanti, in cui si poteva veramente fare quel piccolo passo in più per poter lottare per altri obiettivi. Certamente la salvezza non era scontata e dovrà essere ben accolta, quando arriverà.