Carlo Rivetti

Con la salvezza acquisita, dopo aver congedato Tesser e Cittadini e con Paolo Bianco ormai prossimo (salvo clamorosi colpi di scena) a sedere sulla panchina gialloblù è tempo per la società di pensare ai nuovi innesti da regalare al futuro tecnico canarino

Per adesso calma piatta

La stagione si è già conclusa da qualche settimana, ma essendo quasi a inizio giugno nelle immense vie di mercato regna il silenzio più assoluto, specialmente in casa Modena dove, fino ad ora, le uniche due certezze sono stati gli addii sofferti di Attilio Tesser e Giorgio Cittadini. Il presidente Rivetti ha chiaramente espresso la volontà di riportare Modena e il Modena nel calcio che conta, ma con calma e con intelligenza, perché un solo passo falso rischierebbe di compromettere qualunque tipo di programma.

Dove bisogna operare?

In difesa

L’estrema fragilità difensiva ha caratterizzato (e non di poco) la stagione dei gialli, tante ingenuità e troppi errori difensivi, ai quali si è aggiunta poi una scarsa fase realizzativa, specialmente negli ultimi due mesi della stagione, ma allora da quale reparto bisogna partire per costruire una squadra più competitiva e solida?

Fondamentale è stato ripartire dai rinnovi dei senatori come Pergreffi, Gerli, Renzetti ed è stato ancora notevolmente importante dare fiducia ad un giocatore come Duca (che ha terminato la stagione in crescendo).

Il rinnovo di Ponsi è stato un altro chiaro messaggio della società volto a confermare la totale fiducia nel numero 3 gialloblù, anche se probabilmente far fare un po’ le ossa al ragazzo sarebbe potuta essere una soluzione percorribile, data la giovane età e la poca intraprendenza del ragazzo in fase offensiva.

Ma non si tratta solo di Ponsi, di fatto, elargendo il discorso in via generale al Modena servono due laterali difensivi di categoria (oltre a quelli già presenti in rosa) e almeno un difensore centrale autorevole (dato lo scarso impiego di De Maio in questa stagione), anche se per il momento la società ha manifestato solo il proprio gradimento per Matteo Cotali (difensore centrale, militante nel Frosinone, 26 anni) senza però avanzare alcuna proposta concreta.

Passando al centrocampo

Si è parlato di un possibile futuro incerto per Gargiulo, che quest’inverno era approdato al Pisa in uno scambio alla pari con Artur Ionita; Gargiulo tornerà ai piedi della Ghirlandina e verrà valutato sia dal nuovo allenatore sia dalla società in caso di offerte. Ma la sensazione è quella che anche a centrocampo bisognerebbe intervenire, vista l’età di alcuni elementi come Armellino e Poli (con il secondo che ha terminato la stagione anzitempo a causa di un grave infortunio).

Sarebbe utile operare nel reparto delle mezz’ali: Magnino, Armellino e Poli non possono giocare 38 partite su 38, quindi, per tale ragione servono dei ricambi di qualità e possibilmente sui quali poter investire nel tempo.

Nel reparto attaccanti

Se dovesse essere confermato Luca Strizzolo, il bomber in maglia numero 32, sarebbe sicuramente un innesto prezioso ed un’ottima alternativa al titolare dell’ultima stagione Diaw.

7 gol alla prima stagione in B, con alcuni di questi segnati da subentrato, si tratta di Nicholas Bonfanti lo squalo di Modena, classe 2002 che non necessita di presentazioni. Un attaccante che nonostante gli infortuni è riuscito a dire pienamente la sua in un campionato molto difficile e mai come quest’anno estremamente competitivo, da tenere assolutamente.

In zona trequarti

Luca Tremolada è stato semplicemente sensazionale e per lui parlano i numeri (miglior assistmen della Serie Bkt con 12 passaggi vincenti) così come Dieghito Falcinelli mentre Giovannini in diverse partite non è sembrato ancora pronto per certe sfide, dunque, l’ipotesi di un prestito non sarebbe da scartare totalmente, magari per provare a puntare su un profilo più pronto e con più esperienza, che possa alternarsi con il 10 o l’11 dei canarini (che di certo non possono disputare tutte le gare della stagione).

I giovani in prestito

Bisogna anche tenere conto dei numerosi ragazzi che torneranno alla base dai vari prestiti (ben 9 calciatori), tra i quali sicuramente spicca il nome di Bozhanaj (classe 2001 acquistato dalla società nel mercato di gennaio) ritenuto un ottimo prospetto per il futuro.

Ma quindi come agire per rinforzarsi?

Le strade del calciomercato, come già accennato in apertura, sono infinite, il compito più importante del patron Rivetti e del d.s. Vaira sarà quello di mantenere un sostanziale equilibrio tra esperienza e gioventù, ma anche essere bravi a liberarsi dei malcontenti, portando a Modena ragazzi con voglia di fare bene e di creare un gruppo solido, caratteristica fondamentale per rimanere uniti nei momenti di difficoltà, proprio come è successo in questa stagione.



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